La crisi ha colpito molti settori, in particolare quello immobiliare. Proprio per questo, se vuoi andare a vivere in campagna, è il momento giusto.
Sono tante le persone che stanno rivalutando la loro vita e decidono di ritornare alle origini, alla terra, per diversi motivi: voglia di evadere dal caos, la ricerca di una nuova attività, una vita con ritmi meno stressanti, vivere mezzo alla natura. Il settore dei casali, però, è molto discordante: in alcune regioni, i prezzi hanno raggiunto quote improponibili, in altre sono crollati. Vogliamo provare a fare il punto della situazione?
Casali: costi e previsioni
L’acquisto di un casale richiede una buona valutazione, a partire dalla regione. Ebbene sì, anche se i rustici, in questo periodo, hanno valutazioni inferiori del 4,4% rispetto a qualche anno fa, il prezzo al metro quadro varia molto in base alla zona e alle condizioni della struttura. Dal 2014, la domanda di casali in Piemonte, Liguria, Marche, Umbria e Puglia hanno registrato il ritorno in positivo, mentre la Lombardia è in discesa libera poiché, nella zona dell’Oltrepò Pavese i rustici erano acquistati, in maggioranze, come case vacanze per il week end.
Tra le regioni più cercate, non è certo un segreto, troviamo la Toscana, (casali in vendita toscana è fra le parole più cercate sui motori di ricerca) che è anche la regione più cara con punte massime che arrivano anche a 6.800 euro al metro quadro per un rustico già ristrutturato. Poi troviamo il Lazio, con prezzi siano nettamente inferiori a quelli della vicina Toscana: il prezzo al mq va dai 1.200 ai 2.200 euro. Marche e Umbria hanno mantenuto i loro prezzi elevati, con una media che va sui 2.100 €/mq per la prima e 2.600 per la seconda, riuscendo a registrare una crescita che si attesta attorno al + 1,6% rispetto al 2014.
Una regione che ha registrato un vero exploit nel settore immobiliare dedicato alle case di campagna è la Puglia che negli ultimi anni è cresciuta tantissimo, anche se le masserie ristrutturare hanno rallentato la crescita perché il rapporto qualità/prezzo è giudicato troppo elevato. Una regione ancora molto accessibile per quel che riguarda le strutture di campagna, è la Sicilia. I bagli, infatti, sono ancora molto accessibili e, se servono ristrutturazioni importanti, il costo al mq può scendere anche sotto i 1000 euro!
Ristrutturazione: sì o no?
Quando si acquista un casale, bisogna valutare le due possibilità: ristrutturato o da restaurare? Sicuramente ristrutturato costa di più, la ristrutturazione potrebbe esser stata fatta male e sicuramente non potrà corrispondere al 100% alle proprie esigenze. Un rustico da ristrutturare, invece, potrà essere adattato ai propri gusti, sarà restaurato scegliendo le soluzioni più adatte e il prezzo iniziale è più basso. Eppure, anche in questo caso, c’è da fare una puntualizzazione! Una ristrutturazione di medio livello si aggira attorno ai 300/500 euro al mq, ma è importante controllare:
- La presenza degli allacciamenti di base, se funzionano e se sono a norma;
- Le condizioni del tetto: se è solido o se è da rifare. In caso debba essere rifatto, le spese di ristrutturazione lieviteranno a dismisura;
- Facciata e stato dei muri;
- Valutazione del risparmio energetico. Questa voce incide diversamente in base alla zona in cui è posto il casale e dell’uso cui è destinato. Un casale utilizzato solo in estate, ad esempio, non avrà bisogno di grandi impianti di riscaldamento. Diversamente, un casale nell’Italia del nord, utilizzato come abitazione principale, richiederà infissi moderni e soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico.