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Un’originale idea green per la strenna La Rosa di Natale

    elleboro bianco rosa di natale

    La Festa del Natale rischia di assumere un valore meramente consumistico e commerciale, ma con qualche semplice accortezza è possibile restituire un significato differente anche al momento degli scambi dei regali, trasformando il dono in una originale e sostenibile idea green.

    Ci stiamo avvicinando al Natale, e dunque come ogni anno si ripropone l’atroce dilemma sulla ricerca del giusto regalo con cui testimoniare il nostro affetto ad amici o parenti. Per non cadere nel banale o sfociare semplicemente nel consumismo, acquistando un prodotto che finirà nel calderone degli oggetti inutili, la tendenza di questo 2016 è quella di puntare su un’originale strenna green, che sia al tempo stesso rispettosa dell’ambiente e soprattutto sostenibile.

    Natale, idee regalo green. Il mercato si è ovviamente adeguato al trend, e infatti non mancano in Rete esempi molteplici di possibili regali ecologici: si va dalla matita piantabile alle cover biodegradabili per iPhone o Smartphone, fino a borse, maglie o cosmetici green. Ma si può anche andare oltre, provando a suggerire una svolta “naturalistica” allo stile di vita dei nostri cari.

    Alternativa alla Stella di Natale. Se, infatti, è abbastanza frequente la tradizione di regalare la tipica “Stella di Natale”, ovvero la Euphorbia pulcherrima che si contraddistingue immediatamente per le sue foglie rosse (o, più precisamente, per le sue brattee), chi vuole davvero tentare una strada differente non ha che l’imbarazzo della scelta, tra piante grasse o altre tipologie di vegetali. Ma il vero protagonista delle prossime festività potrebbe essere l’Elleboro, che in quest’anno potrebbe spuntarla sul tradizionale “rivale” e imporsi come vera pianta di Natale.

    L’eleganza della rosa di Natale. Per capire meglio la proprietà di questo fiore ci affidiamo a un esperto del settore, come Codiferro, il sito dedicato al mondo delle piante a 360 gradi: proprio su queste pagine, infatti, scopriamo che il genere dell’Elleboro comprende anche la varietà di rose di Natale, che si fanno notare per la delicatezza dei colori dei petali e la resistenza al freddo, caratteristiche da valutare anche in chiave regalo. Per la precisione, con questo termine si definisce la tipologia dell’Hellaborus niger, così così chiamato per via del colore scuro del rizoma.

    Le caratteristiche della rosa di Natale. La rosa di Natale si fa apprezzare particolarmente per le sue qualità: infatti, è una pianta splendida e di piccole dimensioni (facile anche da posizionare in casa), con fiori a portamento pendulo le cui tonalità vanno da un colore bianco accesso (come la neve) a sfumature di rosa, con stami dorati e grandi foglie palmate, coriacee e di un bel verde scuro, che possono illuminare la casa in vista delle feste. Oltre infatti a rappresentare una buona (e gradita) idea regalo, è anche possibile utilizzare una piantina per addobbare la tavola e renderla ancora più elegante.

    Cosa significa la rosa di Natale. Nel linguaggio delle piante, la Rosa di Natale ha un significato particolare e fa riferimento alla liberazione, intesa nel senso più ampio (da uno stato di ansia o da un dolore), e quindi suggerisce una rinascita. Anche per questo, dunque, può diventare un buon regalo per augurare ai nostri cari di iniziare il nuovo anno con uno spirito positivo e all’insegna della serenità.

    La leggenda della rosa di Natale. Ma legata alla storia dell’elleboro nero c’è anche una particolare leggenda, che crea un ulteriore filo rosso con il Natale e i regali. Secondo il racconto, infatti, una povera pastorella di Betlemme voleva omaggiare il neonato Gesù Bambino di un regalo, ma non aveva alcun bene da presentare; per questo, cadde in ginocchio e si mise a piangere, non rendendosi conto che un angelo stava osservando la scena. Fu così, dunque, che le sue lacrime si trasformarono miracolosamente in bellissimi fiori di colore pallido, che la pastorella, ora felice, decise di raccogliere per regalare a Maria. Da allora, dunque, ogni dicembre si ripete questo “miracolo”, con la fioritura di questa pianta speciale.

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