Ogni ambiente della casa vuole le sue sedie, quindi la scelta delle sedie deve tener conto del contesto specifico di ciascuna delle stanze in cui saranno inserite. Per prima cosa quindi, le sedie dovranno avere un design in perfetto equilibrio con il resto dell’arredo.
Abbiamo chiesto agli esperti di www.oggettididesign.com, sito per acquisti online di mobili e arredi, dei consigli legati alla scelta della giusta tipologia di sedia per ciascuna stanza.
Una sedia per ogni ambiente
Sappiamo che per ogni camera serve una diversa tipologia di sedia. Non possiamo scegliere una sedia da cucina e metterla nella zona living e nemmeno acquistare una sedia da ufficio per l’ingresso.
Importanti le linee e lo stile della sedia ma non bisogna basarsi esclusivamente su questo criterio di scelta. Avere in casa sedie belle ma scomode non è il massimo. Meglio orientarsi su sedie confortevoli, sulle quali trascorrere parte della giornata, magari chiacchierando con familiari e amici. Una sedia scomoda e rigida non invita a rimanere seduti per cui non è quella giusta da acquistare. Fondamentale quindi anche la prova, per essere certi di non sbagliare.
A volte capita di arredare un vano che si sfrutta pochissimo. In quel caso si possono scegliere sedie di design anche poco comode e pratiche, visto lo scarso utilizzo che se ne fa. Ma questo rimane l’unico caso in cui si può rischiare puntando tutto soltanto sulla bellezza dell’oggetto. L’aspetto estetico non è da trascurare, per cui la cosa migliore è trovare una quadra tra i due elementi, per stare seduti comodi su una bella sedia.
Quale materiale scegliere per una sedia?
Sarà il gusto personale e lo stile della casa a indirizzarci nella scelta, sempre tenendo conto della qualità dei materiali e della stabilità dell’oggetto. Molti i materiali destinati alle sedie: dal classico legno alla plastica, dal ferro battuto al vimini.
Da evitare accostamenti azzardati e fuori luogo come le sedie in plastica, molto adatte ad ambienti moderni e dinamici, in un contesto ricco di mobili d’antiquariato. Altrettanto importanti le esigenze di chi vive la casa, per cui in presenza di persone allergiche meglio orientarsi su pelli o stoffe a prova di acari. Se ci sono bambini piccoli sono più indicate sedie con superfici lavabili, facili da smacchiare.
Dimensioni di una sedia
Le dimensioni delle sedie rappresentano un altro fattore da non trascurare, specie in rapporto all’ampiezza della stanza che le ospita. In una cucina la sedia non deve essere troppo voluminosa ed avere un’altezza massima di 90 cm. Da escludere in partenza telaio pesante e braccioli.
Più pratico puntare su modelli con strutture resistenti e robuste ma leggere. In cucina ci si muove in continuazione, per questo sono decisamente più pratiche le sedie leggere e facili da spostare.
Ogni tavolo ha poi le sue sedie, e non stiamo parlando di estetica e abbinamenti ma sempre di misure. Se il tavolo è molto grande e abbastanza alto e largo, le sedie devono essere rapportate alle sue dimensioni. Il perché è semplice: mettendosi a tavola con sedie troppo basse si starà scomodi.
Le cose sono un po’ diverse per quanto riguarda la sala da pranzo. Generalmente ci troviamo in un ambiente più ampio per cui potrebbero variare il numero di sedie presenti. Anche l’estetica ci regala più scelte, come sedie munite di braccioli, schienali più alti e rivestimenti più raffinati.
Nel caso di spazi ristretti e locali molto piccoli bisogna sempre prediligere sedie semplici e non ingombranti. Non è da scartare nemmeno l’idea di comprare sedie impilabili o pieghevoli, perfette da nascondere quando non servono.
Scegliere le sedie seguendo le tendenze
Sedie e tavolo fino a qualche decennio fa erano sempre vendute in combo, perfettamente abbinati, scelta che tuttora predilige chi segue uno stile rigoroso e tradizionale. Negli ultimi tempi ciò che più aggrada a chi segue mode e tendenze è lo stile mix&match. Qui prevale la scelta di colori, forme, materiali e stili diversi per sedie che andranno collocate intorno al tavolo anche spaiate. Ciò non vuol dire arredare l’ambiente a casaccio ma dare un’impronta unica e distintiva alla casa.