Per dare personalità ad una stanza i quadri hanno la stessa importanza dei mobili o del colore delle pareti. Quindi è molto importante dove e come appenderli. Soluzioni sbagliate potrebbero non mettere in evidenza un’opera a cui tenete molto.
Per prima cosa tengo a precisare che non è importante che lo stile dei quadri sia lo stesso per tutte le opere. Si possono tranquillamente affiancare fotografie con stampe, incisioni e quadri ad olio. L’importante è creare il giusto equilibrio tra gli spazi pieni e vuoti, o seguire una composizione geometrica.
Prima di bucare inutilmente il muro disponete le vostre tele a terra, accanto alle pareti interessate. In questo modo potete analizzare se i colori e le cornici sono accostabili o meno, secondo il vostro gusto, al resto della mobilia e della stanza.
Ora cominciamo a parlare del posizionamento. È importante sapere se si vuole accostare i quadri in linea o in gruppo.
I quadri in linea
Una volta procurati tutti gli utensili necessari, cioè martello, chiodi, bolla, metro, bisogna seguire una linea immaginaria ed appendere i quadri almeno ai 5/8 dell’altezza della parete.
Non importa se scegliete di appendere i vostri quadri orizzontalmente o verticalmente. L’importante è che scegliate una logica prima di attaccare. Prendiamo ad esempio un allineamento orizzontale, potrete attaccare i quadri tutti alla stessa altezza dal pavimento, senza badare se alcuni quadri sono più o meno alti di altri, oppure appendere ogni quadro a metà di questa linea immaginaria o utilizzare la cornice superiore come linea.
I quadri in gruppo
Evitate l’effetto caos, usate il quadro più grande come fulcro per gli altri e disponeteli seguendo le linee di una figura geometrica immaginaria in modo più armonico possibile. Mettiamo ad esempio i quadri più grandi sopra quelli piccoli, o quelli più scuri sopra a quelli chiari.
Appendere un quadro da solo
Fate molta attenzione alla cornice e al modo in cui si accosta al resto della stanza, l’attenzione sarà rivolta tutta alla singola opera .
Alcuni consigli
Questi consigli potranno sembrarvi banali ma vi assicuro che per molte persone non lo sono. Lasciate perdere le zone più umide della casa, come il bagno o la cucina, o utilizzate cornici che rendano la tela più sigillata possibile per evitare spiacevoli sorprese. Evitate anche di attaccare quadri sopra fonti di calore come caloriferi o caminetti. L’esposizione costante accorcerà la vita del quadro, stesso discorso per la luce diretta del sole che sbiadirà il quadro in un breve periodo. Evitate anche se possibile di illuminare i quadri con luce laterale che accentua i difetti dell’opera ed utilizzate un’illuminazione che valorizzi le caratteristiche dei quadri esposti.
Detto questo potrete tranquillamente sbizzarrirvi e fare della vostra casa il vostro museo d’arte personale!