Per via degli spazi generalmente un po’ ridotti arredare il bagno può risultare difficile. Ogni centimetro guadagnato risulta davvero prezioso per via dei rivestimenti e della ceramica bagno, che può creare qualche grattacapo. Talvolta, poi, si preferisce optare per una ceramica economica e non necessariamente di qualità, incorrendo in alcuni casi in spiacevoli inconvenienti.
In effetti, la scelta della ceramica bagno – intesa come rivestimenti per le pareti e per il pavimento – è decisiva. Si può optare, per esempio, per tinte neutre (beige, bianco panna) che rendono protagonisti i sanitari e i mobili, oppure scegliere tinte più decise che rischiano, però, di stancare ben presto.
Qualsiasi sia lo stile che si preferisca, sia esso moderno o tradizionale, risparmiare puntando sulla qualità è realmente possibile. Innanzitutto, si può risparmiare sui materiali. Una scelta ovvia è quella di preferire la ceramica o il gres porcellanato (più resistente della ceramica, un misto di argille ceramiche macinate) piuttosto che altri materiali che potrebbero risultare più costosi, quale la pietra naturale o il vetro (per realizzare, per esempio, bellissimi mosaici, che comunque possono essere creati anche a partire dalla ceramica stessa).
È poi possibile, per risparmiare un po’, valutare l’acquisto di piastrelle di seconda scelta, ovvero quelle che presentano piccoli difetti di fabbricazioni, quali tonalità leggermente diverse o presenza di aloni. In questo caso, tuttavia, la qualità della ceramica è la stessa rispetto alle piastrelle di prima scelta, per quanto riguarda impermeabilità, resistenza e durevolezza.
Si può, inoltre, risparmiare anche al momento della posa, optando per una posa orizzontale piuttosto che diagonale, la quale comporta – oltre che una manodopera più costosa e lunga – anche un maggiore dispendio di materiale.
Il prezzo delle piastrelle dipende, inoltre, anche dal design e dai colori (piastrelle effetto marmo o effetto parquet, per motivi estetici, possono costare molto di più rispetto alle piastrelle tradizionali) e dalle dimensioni e forma della piastrella stessa. Bisognerà sempre considerare una certa quota di scorta per eventuali rotture accidentali: nel caso di piastrelle di grandi dimensioni si potrà considerare un numero inferiore di piastrelle di scorta rispetto a piastrelle di più piccola dimensione.