Le centraline per irrigazione sono strumenti che riscontrano grande interesse nel settore dell’irrigazione da giardino.
In pratica un timer manda un segnale ad un’elettrovalvola, la quale attiva l’erogazione dell’acqua a seconda della programmazione. É proprio la possibilità di programmare il sistema che differenzia una centralina dall’altra, la quale rappresenta un elemento chiave dell’impianto, offrendo praticità, automazione e comfort.
I sistemi di irrigazione mutano a seconda delle esigenze e delle colture: alcuni sono più indicati per i fiori, altri per prati, orti e ortaggi da coltivazione. Le soluzioni possibili sono innumerevoli.
Programmatori Elettrici, a Batteria e la scelta dell’elettrovalvola
Un impianto di irrigazione può anche essere realizzato in maniera eccellente, ma senza un sistema di controllo valido automatizzato non riuscirà a rendere al meglio, senza contare il fastidio di andare ad avviarlo manualmente.
Esistono sostanzialmente due tipi di centraline per irrigazione. I programmatori elettrici per irrigazione, si differiscono da quelli a batteria per la loro tipologia di alimentazione. I primi, presentano spesso, una batteria che in caso di mancata presenza di corrente elettrica, mantiene salvata la data e l’ora impostate per l’irrigazione. Oltre alle centraline, deve essere posta particolare attenzione nella scelta dell’elettrovalvola. Questa è una delle fasi più delicate nella realizzazione di un impianto di irrigazione. Il motivo è presto detto: da questo dispositivo dipenderà la regolare e uniforme distribuzione dell’acqua.
Gli impianti di irrigazione delle piante presentano sostanziali differenze tra loro, anche a causa della qualità dell’acqua. Questa può presentare più o meno calcare condizionando la durata e il corretto funzionamento di tutto l’impianto di irrigazione.
Consigli su come scegliere le migliori centraline
Sono diverse le variabili per scegliere la miglior centralina per irrigazione.
Installazione: le centraline possono essere poste all’interno oppure all’esterno. Quelle interne sono più delicate, mentre quelle che possono stare all’esterno presentano la caratteristica di resistere all’acqua.
Alimentazione: se non si ha dimestichezza con i cablaggi e non si vuole chiamare l’elettricista è possibile scegliere una centralina alimentata a batteria, oppure a raggi solari.
Zone di irrigazione: ciascuna centralina ha la possibilità di irrigare un certo numero di zone. La scelta deve essere personalizzata in base alle proprie esigenze. É inutile optare per una centralina a 4 zone se l’esigenza è solo per 2. Quindi in questo caso la centralina migliore sarà quella in grado di assecondare le richieste in base agli spazi e all’impianto.
Programmazione: vale la regola che più programmi a disposizione ci sono e meglio è. Avere qualche possibilità in più di gestione non guasta anche perché così è possibile differenziare i tempi e gli intervalli di programmazione tra fiori, prato, siepe e orto.
Accessori e funzionalità: è molto importante valutare anche gli accessori e la funzionalità che può offrire la centralina di irrigazione da giardino. Ci sono modelli con il sensore pioggia, il quale spegne l’irrigazione nel momento in cui inizia a piovere, evitando sprechi di acqua ed eccesso di idratazione alle piante.
Alcuni modelli consentono il controllo tramite applicazione da smartphone: comodo e funzionale. Altra possibilità riguarda la modularità, ossia l’aggiunta di ulteriori moduli nel tempo in caso di espansione dell’impianto.