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Arredare in stile coloniale

    balcone casa coloniale

    Molte persone vanno nel panico quando devono arredare casa. Alcuni per mancanza di idee, altri invece per troppe idee e non si sa come farle stare insieme non risultando pacchiani.
    Se non volete rinunciare ad un arredamento classico ma siete attratti dall’esotico, l’ideale è optare per un arredamento stile coloniale.

    Lo stile coloniale sarebbe l’evoluzione degli stili europei che si sono mischiati con gli stili delle colonie ed evoluti nel tempo. Quindi non esiste un solo stile coloniale, ma più stili che differiscono fra loro, in base alle colonie che prendiamo in considerazione. É stile coloniale quello dei padri pellegrini ed è stile coloniale quello delle Indie Orientali. Il legno ovviamente sarà diverso, così come gli accessori e il modo di concepire l’abitazione in base alle culture delle varie colonie.
    Oggi parlerò delle due principali correnti: l’arredamento in stile coloniale americano (american style) e l’arredamento orientale.

    Lo stile Americano

    Questo modo di arredare la casa è tipico del nord America e richiama i padri pellegrini partiti con la celebre Mayflower. La leggenda narra che nel viaggio molti dei mobili andarono distrutti o si danneggiarono e i coloni furono obbligati a rifarli con il legno della nuova terra, quindi con i grandi alberi americani: quercia, noce, sequoie e mogani.
    I mobili di questo stile richiamavano un arredamento stile coloniale inglese e sono abbastanza rustici. Inoltre bisogna ricordare che i primi coloni, che inconsapevolmente hanno inventato uno stile d’arredamento, il più delle volte erano degli artigiani improvvisati e il loro lavoro non poteva vantare rifiniture precise. Infatti nei mobili stile coloniale inglese, la funzionalità veniva prima della bellezza.

    Lo stile Orientale

    Non c’erano colonie solo negli Stati uniti. Dobbiamo ricordare che paesi come l’India sono stati sotto il dominio inglese fino ad una manciata di anni fa.
    Lo stile orientale è molto differente da quello Americano, pur partendo dalle stesse basi, ovvero dall’arredamento inglese, anzi possiamo dire che gli stili coloniali asiatici sono differenti anche tra di loro.
    Le affinità possiamo trovarle nell’uso di stoffe o di legno non comune in Europa, come il teak, l’olmo d’oriente, il palissandro.

    Consigli finali

    Spero di essere stato abbastanza esaustivo sull’arredamento coloniale e di avervi fatto capire cos’è lo stile coloniale. In altre parole avere una casa stile coloniale vuol dire prendere del mobilio con stile europeo, creato con materiali esotici cioè legni non convenzionali per le nostre foreste, come appunto il teak o il bambù. Fate attenzione agli accessori che utilizzerete per adornare la stanza, per evitare di creare una sorta di arredamento etnico o peggio ancora di finto etnico in stile “antico Egitto” di Gardaland.

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