Quando si parla di arredamento abitualmente si parla di mobili, quadri, o tappeti, di elementi quindi finiti e spesso ci si dimentica dell’importanza di altri elementi d’arredo che non si trovano al mobilificio, come le piante.
Le piante infatti riescono a riempire e dare colore a stanze, stanno bene sia in ambienti moderni che in ambienti più classici e se tenute con cura fanno sempre un figurone. Le più comuni sono il Ficus, l’Azaleea, la Begonia, la Kentia forsteriana, la stomanthe sanguinea.
Il problema delle piante che ho appena elencato è che hanno bisogno di cure e attenzioni costanti nel tempo, luce, acqua, terra, aria etc. e non tutti hanno voglia e tempo e pollice verde. Una buona soluzione per evitare di sentirsi dire che le nostre piante sono proprio brutte allora può arrivare dalle scelta delle piante grasse che notoriamente sono più robuste e necessitano meno cure rispetto alle colleghe normali.
Arredare con piante grasse
Le piante grasse grazie alle loro portentose abilità di adattamento che gli permettono di vivere anche in ambienti aridi o deserti, non trovano particolari problemi in un ambiente domestico, trovano condizioni più ostili in un ambiente esterno, dato che viviamo in Italia e la loro temperatura minima vitale è di almeno 5 gradi.
Questo tipo di piante, a parte pochi tipi, non pretende né una luce eccessiva né temperature strane, basta non ci sia troppo caldo d’estate o troppo freddo d’inverno. Le annaffiature devono essere sporadiche, massimo una o due volte al mese, o tre o quattro nei mesi più caldi.
Le piante grasse sono l’ideale per deliziose composizioni, grazie alla loro grande varietà di forme e dimensioni e colori, infatti con un po’ di ghiaia drenante, delle pietre o altri elementi aggiuntivi si possono ottenere risultati molto gradevoli dal punto di vista visivo da mettere sopra i mobili o creare piccoli giardini in miniatura. Una volta andavano di moda per il soggiorno, oggi anche in cucina e in ambienti meno convenzionali come il bagno.